BOE Technology Group Co., Ltd. (BOE): Profilo, Storia e Innovazione nei Display LCD, LED e MicroLED

 

 

BOE Technology Group è un’impresa multinazionale con sede a Pechino, specializzata in tecnologie di visualizzazione e prodotti elettronici interattivi. Nata come azienda di componenti elettronici, BOE ha progressivamente orientato il proprio core business verso i dispositivi di interfaccia (schermi e moduli touch) e soluzioni IoT intelligenti. In particolare, BOE è oggi riconosciuta come fornitore leader di pannelli display per numerosi settori: dall’elettronica di consumo (televisori, monitor, laptop, tablet e smartphone) all’automotive, dal digital signage ai dispositivi indossabili. I numeri testimoniano questa leadership: circa un display su quattro nel mondo proviene da BOE, e l’azienda produce oltre 30% degli schermi LCD a livello globale destinati a TV, monitor e dispositivi mobili. BOE è anche pioniera nei display di nuova generazione come OLED flessibili e MicroLED, ed è costantemente ai vertici per investimenti in R&S e proprietà intellettuale (oltre 80.000 brevetti depositati entro il 2022). Grazie a questo forte impegno innovativo, BOE si è guadagnata un posto nell’élite mondiale della tecnologia: figura stabilmente tra i Top 20 globali per numero di brevetti annuali e vanta collaborazioni con i maggiori brand internazionali del settore elettronico.

 

Storia e Sviluppo dell’Azienda

La storia di BOE è una traiettoria di crescita rapida e continua innovazione, che ha trasformato una piccola realtà locale in un colosso internazionale dei display. BOE viene fondata nell’aprile del 1993 a Pechino da Wang Dongsheng, inizialmente come “Beijing Oriental Electronics Group Co.”, erede di un ex stabilimento statale di tubi elettronici. Già a metà anni ’90 l’azienda individua nei display a cristalli liquidi (LCD) il settore strategico su cui puntare: nel 1994 avvia un progetto di ricerca sui pannelli TFT-LCD e nel 1997 si quota alla Borsa di Shenzhen (emissione di azioni B-share) raccogliendo capitali per espandersi. Un passo decisivo avviene nel 2001, quando la società assume la denominazione attuale BOE Technology Group Co., Ltd. e, nello stesso periodo, acquisisce da SK Hynix le tecnologie e attività relative a display STN-LCD e OLED per 22,5 milioni di dollari. Questa mossa segna l’ingresso di BOE anche nel settore OLED nascente, gettando le basi per le future competenze nei display a emissione organica.

 

Tra il 2002 e il 2003 BOE compie un balzo industriale fondamentale: costruisce a Pechino la prima linea di produzione di pannelli TFT-LCD di 5ª generazione in Cina, colmando il vuoto tecnologico nazionale in questo campo. Sempre nel 2003, con l’acquisizione della coreana Hydis (ex divisione display di Hynix) per 380 milioni di dollari, BOE ottiene know-how avanzato sui pannelli a matrice attiva e consolida la propria posizione per servire sia il mercato locale che internazionale. Da quel momento, la crescita produttiva è impressionante: nel 2005 la linea Gen5 di Pechino entra a pieno regime, seguita da nuovi impianti di generazione ancora maggiore. Nel 2008 viene aperta una fabbrica TFT-LCD Gen4.5 a Chengdu, quindi nel 2009 BOE inaugura a Hefei la prima linea Gen6 e a Pechino addirittura una Gen8.5 – i primi impianti in Cina a produrre pannelli di grande formato. Queste installazioni all’avanguardia permettono a BOE di ridurre la dipendenza dalle importazioni di display: dal 2010 la Cina, grazie a BOE, non deve più importare pannelli LCD per TV, potendo contare su produzione locale avanzata.

 

All’alba degli anni 2010, BOE estende il proprio raggio d’azione anche ai display di nuova generazione. Nel 2011 attiva a Ordos la prima linea AMOLED Gen5.5 in Cina, iniziando la produzione di schermi OLED flessibili e per smartphone. Nello stesso anno, la linea LCD Gen8.5 raggiunge la piena capacità produttiva, segnando la fine dell’era “zero grandi LCD” in Cina. Nel 2012 BOE conquista i riflettori internazionali presentando un gigantesco TV LCD 110" 4K UHD, che ottiene il Guinness World Record come schermo LCD più grande del mondo. Sempre nel 2012 apre il suo primo centro R&D negli Stati Uniti (Silicon Valley) a testimonianza della crescente vocazione globale. Da qui in poi i primati tecnologici si susseguono con ritmo serrato: nel 2013 BOE lancia un display LCD da 98" in risoluzione 8K e contemporaneamente un pannello AMOLED flessibile da 9,5" per tablet, dimostrando la propria versatilità su formati sia grandi che portatili. Nel 2014 l’azienda balza al primo posto mondiale per quota di mercato nei display per smartphone e tablet, e presenta nuovi prodotti record come un pannello 8K da 110" e un LCD multi-touch da 65" a vetro unico. Si consolida anche la presenza internazionale con l’apertura di sedi in Giappone, USA, Europa, India e altri paesi durante tutto il decennio.

 

 

Gli anni successivi vedono BOE rafforzare la propria leadership sia in termini di capacità produttiva sia di innovazione di prodotto. Nel 2015 l’azienda inaugura a Hefei la prima linea Gen10.5 al mondo per TFT-LCD, la più avanzata per dimensioni dei substrati, che abilita la produzione economica di pannelli TV extra-large. Nello stesso anno stupisce il mercato con un display da 82" a risoluzione 10K (il primo 10K al mondo) e avvia in Cina la prima linea per AMOLED flessibili Gen6 (a Chengdu) anticipando la futura domanda di schermi curvi e pieghevoli. Nel 2017 BOE raggiunge un traguardo storico diventando il #1 al mondo per volumi di vendita di pannelli LCD in tutte le categorie (dai piccoli display ai grandi formati). In quell’anno presenta anche il primo display OLED pieghevole da 5.5" (risoluzione WQHD) destinato al mercato smartphone e un micro display OLED per realtà virtuale con densità record di 2.300 ppi. Nel 2018 l’azienda conferma la propria capacità pionieristica producendo il primo prototipo di OLED 55" 4K realizzato con tecnica di stampa inkjet (tecnologia che promette di abbattere i costi di produzione dei grandi OLED).

 

Tra i progetti più innovativi c’è anche la tecnologia BD Cell (Blue Diamond Cell) lanciata nel 2019, che attraverso una particolare struttura a doppio pannello LCD consente di raggiungere contrasti elevatissimi nell’ordine di milioni:1, rivaleggiando con OLED. Questa soluzione valse a BOE il Gold Award per l’Innovazione all’IFA 2019. Sempre nel 2019 BOE svela un micro display OLED da 0,39" con 5644 ppi, pensato per applicazioni come visori AR/VR ad altissima risoluzione. L’azienda intanto scala le classifiche globali per proprietà intellettuale, posizionandosi al 6º posto al mondo per brevetti internazionali PCT nel 2019. Negli anni 2020-2021 BOE continua a raccogliere riconoscimenti: entra nella Top 100 dei brand tecnologici globali per valore di marca e riceve premi per la sostenibilità ambientale. Nel 2021 viene inserita da Brand Finance tra le Top 500 Brand mondiali e, sul fronte strategico, adotta ufficialmente il modello di business “1+4+N” espandendo le proprie unità dedicate a MLED (Mini/Micro LED), soluzioni IoT, sensori e medicale smart, così da evolvere da produttore di display a impresa innovativa nell’era IoT.

 

Oggi BOE dispone di numerosissimi stabilimenti produttivi all’avanguardia (tra cui varie linee Gen8.5 e Gen10.5 per LCD) e centri di ricerca sparsi in Asia, Europa e America, supportando un fatturato di decine di miliardi di dollari. L’azienda ha saputo anticipare le tendenze chiave del mercato dei display, investendo con lungimiranza in OLED flessibili, schermi ultra-HD e, più di recente, nella promettente area dei Mini e MicroLED, come vedremo nei prossimi paragrafi dedicati alle tecnologie di visualizzazione.

 

 

 

Display LCD e OLED: Leadership di Mercato e Innovazione

I pannelli LCD (display a cristalli liquidi) rappresentano il pilastro storico della produzione BOE e il segmento in cui l’azienda detiene una posizione dominante. Sin dai primi anni 2000 BOE ha investito massicciamente in linee TFT-LCD di generazione avanzata, riuscendo a conquistare progressivamente la vetta del mercato. Secondo le analisi di settore, già nel 2016 BOE era il primo fornitore al mondo di display LCD per smartphone, tablet e notebook, superando concorrenti di fama globale. La sua capacità produttiva su larga scala – amplificata dall’adozione di linee Gen10.5, le più grandi esistenti – le permette di sfornare milioni di pannelli ogni anno con formati dal piccolo (dispositivi mobili) al gigantesco (televisori 8K da oltre 100 pollici). BOE ha all’attivo diversi primati mondiali in ambito LCD, tra cui il già citato TV 110" 4K (2012) e il primo pannello 82" in risoluzione 10K lanciato nel 2015. Inoltre, l’azienda è stata pioniera nell’aumentare la densità e qualità d’immagine degli LCD: ad esempio ha prodotto schermi 4K da 5 pollici con incredibili 900+ PPI per smartphone, nonché introdotto soluzioni come ADS Pro (Advanced Super Dimension Switch) per angoli di visione più ampi e colori più fedeli, molto apprezzate nei monitor professionali.

 

Parallelamente, BOE ha sviluppato un robusto know-how anche nei display OLED (diodi organici a emissione di luce), tecnologia che ha rivoluzionato la qualità visiva su dispositivi mobili e TV di alta gamma. A partire dal suo AMOLED lab avviato nel 2001, l’azienda ha compiuto passi da gigante: nel 2017 è entrata nel mercato degli OLED flessibili e pieghevoli, presentando il primo pannello AMOLED pieghevole made in China, poi utilizzato in smartphone con display foldable. BOE oggi fornisce pannelli OLED avanzati a diversi produttori di smartphone e dispositivi indossabili; ad esempio, collabora con brand di telefonia per schermi di telefoni pieghevoli e ad alta risoluzione. La sua tecnologia f-OLED (flexible OLED) consente creazioni di schermi curvi, arrotolabili e con lettore di impronte integrato sotto il display – innovazione quest’ultima introdotta nel 2019 sui pannelli AMOLED BOE. Nel settore TV, BOE ha investito anche in OLED di grande formato e in soluzioni ibride con Quantum Dot (QD-OLED), sebbene il core del volume rimanga sugli LCD. Grazie alla combinazione di LCD/OLED, BOE può soddisfare sia il mercato di massa (dove gli LCD rimangono indispensabili per rapporto qualità-prezzo) sia le nicchie premium che richiedono il nero perfetto e la flessibilità degli OLED. Questa versatilità, unita alla continua ricerca di prestazioni (risoluzioni 8K e oltre, HDR avanzato, elevati refresh rate per gaming, ecc.), conferma la leadership di BOE come partner affidabile per display in numerosi dispositivi di uso quotidiano e professionale.

 

 

Display LED e LED Wall: Soluzioni per la Visualizzazione di Grande Formato

Oltre ai pannelli a matrice attiva (LCD/OLED), BOE è fortemente impegnata nello sviluppo di display a LED diretti – ovvero schermi composti da LED emissivi utilizzati tipicamente per insegne digitali, maxischermi pubblicitari, schermi per sale conferenze ed eventi. Questi sistemi, spesso modulabili in forma di LED Wall, stanno guadagnando importanza crescente grazie alla loro brillantezza e scalabilità praticamente illimitata in dimensioni. BOE ha costituito una divisione dedicata ai display LED di ultima generazione, capitalizzando sia sulla propria capacità produttiva verticale sia su tecnologie proprietarie. In particolare, l’azienda è pioniera nell’applicazione dell’active matrix driving (a matrice attiva) anche ai pannelli LED: questo significa integrare transistor di controllo dietro ad ogni LED, ottenendo un controllo più preciso dell’intensità luminosa rispetto ai tradizionali LED driver statici. BOE ha inoltre investito in avanzate tecniche di packaging come COB (Chip-on-Board) e COG (Chip-on-Glass), che permettono di montare LED di piccolissime dimensioni direttamente su substrati conduttivi, riducendo lo spazio tra i pixel e migliorando l’affidabilità del modulo. Grazie a queste innovazioni, BOE oggi offre schermi LED a visione diretta (detti anche direct-view LED) con pixel pitch finissimi – nell’ordine di 1 mm o meno – capaci di fungere da veri e propri pannelli video ad altissima definizione anche su superfici molto estese.

 

Le soluzioni LED Wall di BOE trovano impiego in contesti diversificati: centri commerciali, stadi, sale di controllo, auditorium e persino home theater di lusso. Un esempio eclatante delle capacità di BOE è la realizzazione del più grande video wall COB al mondo, un’enorme parete LED da 600 m² di superficie e risoluzione di 67.680 × 5.670 pixel, costruita utilizzando i moduli LED BOE a tecnologia chip-on-board. Questo mastodontico display dimostra la possibilità di ottenere schermi modulari di qualità cinematografica su scale architettoniche. I pannelli LED di BOE sono progettati per offrire luminosità eccezionale (fino a 2000 nit di picco), colori vividi con ampia gamma (oltre il 110% dello spazio NTSC) e un contrasto elevatissimo, mantenendo al contempo consumi ridotti grazie all’elevata efficienza luminosa dei LED impiegati. Tali caratteristiche li rendono ideali sia per uso outdoor (visibilità perfetta anche sotto la luce solare) sia per installazioni indoor di prestigio, dove la qualità dell’immagine deve restare impeccabile su grandi superfici.

 

Da non dimenticare è anche l’applicazione della tecnologia LED di BOE come retroilluminazione Mini-LED per schermi LCD avanzati. BOE fornisce infatti sistemi di retroilluminazione a migliaia di LED miniaturizzati che, inseriti nei televisori LCD di ultima generazione, ne migliorano drammaticamente contrasto e uniformità. Questi pannelli Mini-LED backlight prodotti da BOE stanno equipaggiando TV, monitor professionali, laptop gaming e perfino cruscotti per auto di fascia alta, portando la qualità degli LCD molto vicina a quella degli OLED. In sintesi, BOE ha saputo diversificare la propria offerta LED su due fronti: da un lato i display LED diretti per applicazioni di grande formato, dall’altro l’uso di array LED come componente chiave per potenziare i tradizionali schermi a cristalli liquidi. In entrambi i casi, l’azienda offre soluzioni complete e personalizzabili, supportate da una filiera interna che copre chip LED, packaging e integrazione display (“chip-packaging-display”), garantendo così un controllo totale sulla qualità e la possibilità di innovare rapidamente in base alle esigenze del mercato.

 

 

MicroLED: La Nuova Frontiera dei Display ad Altissime Prestazioni

La tecnologia MicroLED rappresenta uno dei campi più avanzati e promettenti nel panorama dei display, e BOE è in prima linea nel renderla una realtà commerciale. I display MicroLED (a emissione diretta di micro-diodi) combinano infatti i punti di forza degli OLED – contrasto infinito e colori brillanti – con quelli dei LED tradizionali – estrema luminosità e lunga durata – offrendo potenzialmente schermi ultra-performanti senza i limiti di burn-in o degrado nel tempo. Consapevole di questo potenziale, BOE ha lanciato un ambizioso programma di sviluppo MLED, che include sia i Mini LED (LED di dimensioni intermedie, indicati spesso per retroilluminazione) sia i Micro LED veri e propri (microscopici LED RGB per schermi autoemissivi). L’impegno di BOE in quest’area è culminato con l’apertura di un nuovissimo stabilimento a Zhuhai (provincia di Guangdong) dedicato esclusivamente alla produzione di display MLED. Nel marzo 2025 BOE ha tenuto la cerimonia di inaugurazione annunciando l’avvio della produzione di massa: la prima linea di Zhuhai ha sfornato i suoi primi pannelli MicroLED, con una capacità prevista di decine di migliaia di metri quadrati di moduli MLED al mese. Si tratta di uno degli impianti più avanzati al mondo in questo settore, concepito per integrare in un unico sito la produzione dei chip LED, il packaging (COB/COG) e l’assemblaggio dei moduli display. Questa integrazione verticale garantisce maggiore efficienza e rapidità nell’innovazione, posizionando BOE tra i pionieri assoluti dei MicroLED.

 

Dal punto di vista tecnologico, BOE ha sviluppato una piattaforma proprietaria denominata “α-MLED”, focalizzata su display a micro-LED di alta gamma con base in vetro. Nell’ambito di α-MLED, sono stati implementati tre principali approcci produttiviCOB, COG e SMD – in modo da soddisfare esigenze diverse in termini di risoluzione, dimensione e costo. Ad esempio, per schermi di piccole dimensioni o per applicazioni speciali come gli schermi automotive integrati, BOE utilizza spesso la tecnologia COG (Chip-on-Glass), che permette di collocare microLED direttamente su substrati di vetro a matrice attiva. Per i grandi schermi modulari, invece, la tecnica COB (Chip-on-Board) su schede ad alta densità offre robustezza e uniformità ottimali. L’azienda ha già presentato al mercato diversi prodotti dimostrativi: MicroLED con passo pixel di 0,3 mm (P0.3) per applicazioni che richiedono risoluzioni elevatissime su piccola area, moduli MLED P0.5 su tecnologia COG, e una gamma completa di display COB con pixel pitch variabile da 0,9 mm a 1,5 mm per coprire scenari d’uso differenti. Questi numeri si traducono in immagini di qualità mai vista: pensiamo a un contrasto praticamente infinito, a colori estremamente saturi, e a luminosità di picco ben oltre i 1000 nit senza sacrificare l’efficienza energetica. Test interni indicano che i pannelli MLED di BOE possono raggiungere fino a 2000 nit mantenendo consumi inferiori del 50% rispetto a soluzioni di pari luminosità non ottimizzate.

 

Le applicazioni dei MicroLED BOE sono in rapida espansione man mano che la tecnologia matura e i costi diminuiscono. In ambito consumer, i Mini-LED sono già impiegati come retroilluminazione in TV di fascia alta, monitor gaming e display per laptop, offrendo neri più profondi e picchi di luminosità ideali per contenuti HDR. I veri MicroLED autoemissivi, dal canto loro, stanno trovando spazio in maxi-schermi commerciali, come videowall per negozi di lusso o sale conferenze di grandi aziende, dove garantiscono uniformità e brillantezza eccezionali. BOE sta inoltre promuovendo l’adozione di schermi MLED nel settore automotive di nuova generazione – ad esempio per cruscotti e console con forme libere, ad alta risoluzione – e nel nascente segmento degli schermi per cinema e intrattenimento. Proprio così: grazie alla riduzione dei costi e al miglioramento della resa, si prevede che sempre più sale cinematografiche sostituiranno i proiettori tradizionali con pannelli a LED/MicroLED, aprendo a una nuova esperienza visiva per il pubblico. BOE, insieme a partner del settore audiovisivo, ha già iniziato a testare soluzioni MLED per sale cinema, che potrebbero essere utilizzate non solo per film ma anche per concerti in live streaming, e-sport e altri eventi su grande schermo.

 

In conclusione, la spinta di BOE verso i MicroLED riflette la filosofia aziendale di anticipare il futuro dei display. Con una combinazione di capacità produttiva su larga scala e innovazione continua, BOE è ben posizionata per guidare la prossima rivoluzione nel mondo degli schermi. Che si tratti di fornire pannelli LCD/OLED per miliardi di dispositivi o di costruire pareti luminose composte da milioni di microLED, BOE rimane focalizzata sulla propria mission: “Empower IoT with Display”, ossia abilitare l’Internet of Things e la vita digitale delle persone attraverso interfacce visive sempre più intelligenti e immerse nella quotidianità. Grazie a questa visione, l’azienda continuerà a essere un partner tecnologico d’eccellenza per tutti gli operatori – dai produttori di elettronica ai progettisti di spazi digitali – che cercano soluzioni di visualizzazione all’avanguardia, affidabili e ritagliate sulle esigenze del domani.

 

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